Perché le emozioni positive sono così importanti per il nostro benessere?
Le emozioni hanno una funzione adattiva: ci garantiscono la sopravvivenza.
La gioia risponde a un bisogno di condivisione e porta a connetterci con gli altri e con i nostri valori. La rabbia nasce da un senso di giustizia e porta a lottare e a difendere ciò che riteniamo importante. L’ansia emerge da un bisogno di sicurezza e, se nella giusta misura, consente di attivarci di fronte a potenziali pericoli. La paura si attiva quando c’è la necessita di proteggersi e tutelare la propria incolumità. La tristezza porta a cercare conforto e condivisione.
Le emozioni nascono quindi da bisogni umani fondamentali e consentono di agire con successo nell’ambiente. Rappresentano un vero e proprio sistema interno che orienta nel mondo.
Barbara Fredrickson, una studiosa che ha dedicato la propria vita allo studio delle emozioni, fornisce uno sguardo molto interessante sul ruolo delle emozioni positive per la salute e il benessere della persona
Barbara Fredrickson ha dimostrato il ruolo fondamentale che le emozioni positive, come gioia, felicità, sorpresa, stupore, amore, hanno nel benessere psico-fisico. Queste emozioni consentono di ampliare il proprio repertorio di azioni, di agire in modo più efficace e funzionale nel mondo. Rendono le persone più in grado di risolvere problemi, prendere decisioni, elaborare piani di azioni. Stimolano i processi creativi, la collaborazione e la condivisione. In altre parole le emozioni positive aprono al mondo, proprio come un fiore che sboccia e si apre alla realtà che lo circonda. Diversamente le emozioni negative, come tristezza, sconforto, nostalgia, malinconia, possono essere pensate come un fiore che chiude i propri petali e si ricurva su di sé. Provate a pensarci, vi è mai capitato di camminare in una giornata in cui vi sentivate particolarmente tristi? Immagino che il vostro sguardo fosse rivolto verso il basso, la postura richiusa… durante quella camminata non avete notato alcun dettaglio dell’ambiente circostante, forse nemmeno il colore sgargiante di certi fiori o il canto degli uccellini. Le emozioni negative tendono a restringere il repertorio di azione e pensiero della persona; al contrario quelle positive favoriscono la creazioni di modi di agire creativi, flessibili e imprevedibili di fronte alle sfide ambientali.
Sarebbe illusorio provare sempre emozioni positive; anzi, per viverle in pienezza, occorre assaporare anche quelle negative. Ma dove vi è la possibilità di intervenire sul proprio modo di vivere, interpretare e attribuire un significato a ciò che ci accade nella direzione di un approccio positivo, fiducioso, proattivo è più probabile sperimentare emozioni positive e quindi stare meglio.