Come si può Trovare un po’ di Leggerezza in questa situazione di Panico?
Da sempre ai telegiornali abbiamo assistito all’utilizzo, forse spesso inappropriato, delle parole Emergenza, Allarme, Crisi, … tutti termini che, nelle persone più sensibili, creano uno stato di Angoscia Interna, di Peso sullo Stomaco che si trascina nel tempo limitato al TG, dopodichè si disperde man mano si rientra nelle proprie abitudini.
In questi giorni l’Angoscia non ha il tempo di dissolversi, perché tutti gli ambiti della vita quotidiana sono intrisi di notizie relative alla situazione di Emergenza e appena ci stacchiamo un attimo da esse, il passaggio di un’ambulanza o la chiamata di un nostro parente ci fa ripiombare in quella morsa di sofferenza, da cui fatichiamo vedere la via d’uscita.
Ciò a cui oggi stiamo assistendo, si discosta da una situazione di Normalità… è un territorio nuovo che genera Incertezza, senso di Perdita del Controllo e ci fa Sentire Impotenti di fronte ad un nemico invisibile. Il fatto che anche le Istituzioni addette alla gestione dell’Emergenza sembrino smarrite di fronte a questo scenario, non fa altro che alimentare le nostre paure.
Il messaggio che vorrei far passare, non vuole per nulla sminuire la situazione di coloro che in questa circostanza hanno perso delle persone a loro care o stanno vivendo momenti di apprensione e preoccupazione per i propri parenti che non stanno bene,
MA
vuole essere un aiuto per chi, tutto sommato, sta bene, ma è assediato da una sensazione di allarme generalizzato e ansia costante che non gli permette di vivere serenamente almeno una parte della giornata.
Provo, quindi, a fornire qualche consiglio Pratico:
1- Cerchiamo di capire precisamente quali sono le emozioni che più ci assillano: Tristezza, Paura, Preoccupazione, Confusione, Noia, Nostalgia…
Stabiliamone, poi, il grado di potenza da 1 a 5 con cui si manifestano.
Una volta fatto ciò, individuiamo l’oggetto preciso che è causa di quell’emozione.
Esempio: mi sento Triste 3, perché non vedo la fine di questa situazione,
Mi sento preoccupato 5, perché temo di non riuscire a far fronte ai pagamenti.
Sembra una strategia inutile, perché di fatto non risolve i problemi, tuttavia ci aiuta a prendere consapevolezza di quanto ci frulla nella testa e fare chiarezza in essa prendendo in considerazione un problema alla volta senza lasciarsi sopraffare e senza creare quel senso di pesantezza dato dall’ansia generalizzata. Troppe emozioni mescolate tra loro, impediscono il ragionamento e limitano la capacità di vedere le questioni nella giusta prospettiva.
2- Non isoliamoci… ok non si può uscire, ma abbiamo i telefoni, i tablet e i pc… forse abbiamo anche dei vicini di balcone con i quali scambiarci quattro chiacchiere. Potremmo provare a chiamare quell’amico/a che sappiamo ci mette di buon umore, cercare qualcuno con cui potersi confrontare in merito alle nostre paure oppure chiamare un compagno di scuola per ricordare i vecchi tempi.
3-Creiamo una nuova Routine in casa e cerchiamo di tenerla più o meno inalterata tutti i giorni, cambiandola solo nel fine settimana (es: sabato e domenica rimango a letto più tempo).
Cerchiamo nuovi interessi, nuovi passatempi, nuove passioni! (Giardinaggio sul terrazzo, sport in casa, attività ricreative per abbellire la casa, lavoretti per il fai da te…).
Se poi avete la possibilità di uscire sul terrazzo o affacciarvi alla finestra, soffermatevi un attimo ad osservare e ascoltare ciò che vi circonda…la primavera sta arrivando e possiamo sentire su di noi il tepore del sole. L’esposizione alla luce stimola il rilascio di endorfine e serotonina, il più potente antidepressivo naturale prodotto dall’organismo.
Tranquilli che, quando la macchina del lavoro ripartirà (perché la situazione, in qualche modo si risolverà!), dovremo correre per recuperare il tempo perso e non avremo più l’occasione di concederci del tempo per noi, per la nostra casa, per i nostri figli e per la nostra famiglia.
4- Facciamo Progetti!!! Cosa vi piacerebbe fare non appena la situazione si risolverà? Una grande festa con gli amici, una cena al ristorante, un viaggetto, shopping, una passeggiata in montagna… Piaceri che magari ci siamo sempre concessi, ma che abbiamo imparato ad apprezzare solo nel momento in cui ci sono stati proibiti. Occupate del tempo mentale per pensarli, organizzarli, progettarli. Questo ci aiuterà ad evadere, almeno momentaneamente, dal circuito di informazioni negative.
5- I media (TG, Programmi tv, Articoli pubblicati sui social…), per loro natura, ripropongono più volte le stesse notizie in rapida e inquietante sequenza amplificando la sproporzione tra pericoli oggettivi e paure personali. Spesso non è ben chiaro se alcune notizie, specialmente quelle presenti sui Social, siano diffuse da esperti o siano delle Fake News, perciò la nostra voglia di Rassicurazione o di Conferma del Pericolo ci spinge a condividerle, aumentando la confusione e il panico.
Attenzione all’Indigestione di Informazioni!!! Meglio dedicare solo 2 o 3 momenti al giorno per l’ascolto o la ricerca di informazioni legate all’Emergenza ed affidarsi a fonti certe. Una volta acquisite le informazioni di base su cosa succede e su cosa è necessario fare, è sufficiente verificarne gli aggiornamenti! La sera, prima di andare a letto, leggete oppure rilassatevi guardando un bel film o una serie tv…
Nella speranza di aver fatto cosa gradita e di avervi alleggerito i pensieri almeno in questo breve momento di lettura, vi auguro una Buona Giornata.
Dott.ssa Martinelli Corinne