“Quando sono nervoso non riesco a smettere di mangiare” Disturbo da Binge Eating
In alcune persone è ricorrente il pensiero che spiega l’abbuffata di cibo a causa dello stress o di una sensazione di vuoto. L’anoressia nervosa e la bulimia nervosa sono disturbi alimentari ben conosciuti, mentre poco si parla di Binge Eating (Disturbo di Alimentazione incontrollata). Il disturbo da Binge Eating è caratterizzato da ripetute abbuffate. Per abbuffata si intende l’atto di mangiare in un breve periodo di tempo una quantità di cibo maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo. Chi soffre di questo disturbo, durante l’abbuffata prova una sensazione di perdita di controllo e consegue una forte vergogna. Tendenzialmente l’atto avviene in un momento in cui si è soli, proprio perché si prova un forte senso di vergogna e disgusto.
Per identificare il disturbo, gli episodi di abbuffata devono avvenire almeno una volta a settimana per tre mesi. Nelle condizioni più gravi si presentano fino a un minimo di 14 episodi di abbuffate a settimana. A differenza della bulimia, i soggetti affetti da binge eating dopo un abbuffata non provocano pratica di eliminazione (vomito) o di compensazione (esercizio fisico o digiuno).
Diversi sono i fattori di rischio come ad esempio: nascere in una famiglia in cui si enfatizza la magrezza, essere esposti continuamente a critiche sull’alimentazione, peso e forme corporee oppure a causa di difficili esperienze infantili. Le caratteristiche comuni tra i pazienti affetti da binge eating sono la scarsa consapevolezza delle emozioni, tratti ossessivi compulsivi e di conseguenza tendono ad essere perfezionisti. A causa delle continue abbuffate si riscontrano problematiche correlate come il rischio di obesità, malattie cardiovascolari, diabete, apnee nel sonno, disturbi depressivi e difficoltà nelle relazioni. L’aumento di peso nei pazienti provoca una sofferenza psicologica tale da conseguire una problematica nei rapporti interpersonali e di conseguenza un ritiro sociale. Si vergognano non solo per il momento in cui si abbuffano ma anche del proprio corpo.
L’aumentare di peso porta a problematiche di salute e aumentano i pensieri ossessivi negativi che portano a un disturbo d’ansia o di depressione. Quando i pazienti provano forti emozioni, si abbuffano e il cibo assume un ruolo di consolazione.
Per chi si sente identificato nella lettura dell’articolo è importante rivolgersi a uno specialista per poter iniziare un trattamento integrato, multidisciplinare e raggiungere una maggiore consapevolezza del comportamento delle abbuffate causato dalla difficoltà di riconoscere le emozioni e non lasciarsi trasportare.
Dott.ssa Daniela Servalli, tirocinante Psicologa
Ciao,
Conosco persone che lo fanno. Si abbuffano quando sono stressate. Non sapevo che era un vero disturbo.
Grazie!
Ciao Alexandra, grazie a te del commento!